Alla vigilia del K, che inizierà il 19 ottobre a Düsseldorf, Euromap, l’Associazione europea dei produttori di macchine per materie plastiche e gomma, presieduta da Luciano Anceschi, ha reso noti alcuni dati sull’andamento del mercato (qui si possono scaricare le slide della presentazione). Il valore di produzione previsto nel 2022 sarà – come nel 2021 – di circa 15 miliardi di euro. Osservando il trend degli ultimi dodici anni, tuttavia, si nota una crescita costante della produzione. Ciò si riflette anche nello sviluppo della domanda globale di materie plastiche.
Per il periodo 2021-2026, le previsioni indicano un aumento del 21%. La domanda di macchine e attrezzature per la lavorazione è evidente in tutti i principali mercati di vendita e continuerà a crescere.
Le esportazioni mondiali di macchinari per materie plastiche e gomma sono raddoppiate da 12 miliardi di euro nel 2001 a 24 miliardi di euro nel 2021. È da notare che la quota delle esportazioni cinesi è cresciuta in modo sovraproporzionale, passando da meno del dieci al 24%.
L’Europa continua a essere in testa con una quota del 47% delle consegne. Anche se la situazione degli ordini è attualmente limitata, l’industria europea delle macchine per materie plastiche e gomma non ha un problema strutturale.
Tuttavia, il problema della catena di approvvigionamento non è ancora stato risolto, i prezzi del gas e dell’acciaio stanno esplodendo. L’industria è nel pieno del processo di trasformazione verso un’economia circolare. L’attuale situazione di aumento dei prezzi dell’energia e delle materie prime è vista come una conferma, piuttosto che un ostacolo, per proseguire coerentemente su questa strada.
Nel Forum sull’Economia Circolare, proprio al K, verranno mostrate importanti fasi del ciclo su macchine in funzione, dalla preparazione dei rifiuti plastici e la loro rigranulazione fino alla lavorazione dei materiali riciclati. Un punto focale sarà anche la digitalizzazione. Il collegamento in rete delle macchine è la chiave per una maggiore efficienza, per la tracciabilità, per il monitoraggio delle condizioni o per l’apprendimento automatico.