Thomas Franken, Project Director per la plastica e per la gomma di Messe Düsseldorf, ha presentato in un’affollata conferenza stampa i contenuti di K2022, la prossima edizione della più importante fiera internazionale per la gomma e per la plastica, in programma a Düsseldorf dal 19 al 26 ottobre prossimi.
«Siamo molto soddisfatti dell’adesione delle imprese di tutto il mondo e ansiosi di dare inizio alla nuova edizione, per la quale siamo stati fortunati. La cadenza triennale della manifestazione ci ha consentito di non subire contraccolpi dai lockdown per il Covid-19. Avremo pertanto anche quest’anno il tutto esaurito, con oltre 3.000 espositori da 61 paesi. La defezione forzata delle aziende russe non ci ha creato problemi. I loro spazi sono stati prontamente rimpiazzati e abbimo almeno una quarantina di aziende italiane in “overbooking”, pronte a subentrare in caso di qualche defezione». Nel 2019 il “K” aveva ospitato 3.330 espositori di 63 paesi, di cui 2.344 provenienti dall’Europa (il 57%), con un 73% di visitatori non tedeschi, a testimonianza dell’importanza internazioanale della manifestazione.
«I temi centrali dell’edizione di quest’anno», ha aggiunto Franken, sviluppati sia dagli espositori sia dal ricco programma di convegni collaterale alla fiera, sono la digitalizzazione e la protezione del clima, nella consapevolezza che la plastica (e la gomma) non siano più un problema ma una parte della soluzione».
Saranno soprattutto i produttori di macchine per la trasformazione e la filiera a dominare la scena dell’evento, che occupa ogni centimetro quadro dell’enorme padiglione fieristico di Düsseldorf. Ma sarà consistente anche la presenza dei produttori di materie plastiche e di elastomeri, concentrati come d’abitudine nei padiglioni dal 5 all’8, con un’intera hall, la 9, dedicata al riciclo dei materiali. Affollati anche gli spazi esterni, dedicati soprattutto a proposte ecosostenibile, mentre ricchissimo è il programma delle rassegne speciali, arricchite da affollati programmi di dibattiti che si svolgeranno in spazi appositamente allestiti. Un forum sull’economia circolare è programmato nel padiglione 16.
Anche quest’anno sarà allestito il campus scientifico, in cui è possibile incontrare protagonisti della ricerca negli ambiti della plastica e della gomma .
Franken ha tenuto anche a sottolineare il carattere storico della fiera K, nata nel 1952, lo stesso anno in cui la regina Elisabetta Seconda saliva al trono del Regno Unito. In quella prima edizione, di cui sono state conservate le bellissime foto promozionali (vedi sotto), furono 270 gli espositori. L’area occupata fu di 14.000 metri quadri, con 165.000 visitatori. Numeri che farebbero il successo di tante fiere anche al giorno d’oggi, ma che l’evento di Düsseldorf ha saputo moltiplicare nel corso degli anni.