Venerdì scorso, 15 giugno, si è tenuta a Palazzo Turati, in via Meravigli a Milano, l’Assemblea generale 2018 della Federazione Gomma Plastica, in occasione della quale Assogomma ha fornito i dati aggiornati a tutto il 2017 sull’andamento del settore e fatto il punto sulle molteplici attività associative.
Molti i punti salienti della Relazione del Consiglio Generale di Assogomma, tra cui abbiamo estrapolato alcuni dati di congiuntura evidenziati anche da Giorgio Quagliuolo, presidente della Federazione Gomma Plastica, nel suo intervento alla parte pubblica dell’assemblea.
Quagliolo si è soffermato sui dati positivi del comparto gomma (che evidenziamo più avanti) che però non bastano a indicare pienamente soddisfacente il 2017 a causa «dell’aggravio dei costi delle materie prime quantificabile intorno al 10%. Una volatilità dei costi delle materie prime che ha inciso sulla redditività delle imprese». Un grafico prodotto da Assogomma sull’andamento dei prezzi di nero di carbonio e silice amorfa nel 2017 è esemplificativo di questo aumento di costi.
Per quanto rigurda la produzione del settore, il documento Assogomma segnale come il 2017 si sia chiuso con un leggero aumento, pari all’1% (produzione totale: circa 550.000 tonnellate), composto da un +3% per gli pneumatici e da un –1% per gli articoli tecnici. Nei primi mesi del 2018 si è riscontrata una partenza più che positiva; il dato stimato della produzione dei primi cinque mesi dell’anno, vede un + 2% per gli pneumatici e un +5% degli articoli tecnici.
Per quanto riguarda l’andamento delle materie prime, il 2017, e la prima parte del 2018, è stato un periodo “a due velocità”.
Le gomme sintetiche hanno visto una forte accelerazione dei prezzi nel corso dell’anno, solo in parte rientrata, con un aumento medio nell’ordine del +30%; stesso dicasi per il nero di carbonio con un aumento medio del +20%.
La gomma naturale invece ha segnato un calo dei prezzi generalizzato con una diminuzione media nell’ordine del 20-30%.
Il 2018 è iniziato replicando gli stessi trend del 2017: ulteriore aggravio dei costi della gomma sintetica nell’ordine del 10-20% per gli elastomeri principali rispetto alle quotazioni di dicembre scorso, a fronte di ulteriori diminuzioni invece per la naturale, nell’ordine del 5-10% rispetto a dicembre 2017.
«L’industria italiana della gomma e della plastica si conferma una vera e propria eccellenza italiana, che è uscita definitivamente dalla crisi guardando sia all’innovazione che all’export, che costituisce una quota significativa della nostra produzione – ha commentato Giorgio Quagliuolo, Presidente della Federazione Gomma Plastica – Siamo anche all’avanguardia nella definizione di un nuovo modello di relazioni industriali, che speriamo possa essere di lungo periodo e meno conflittuale, che possa venire incontro alle esigenze di tutte le parti. Il nostro obiettivo è quello di chiudere la discussione sul nuovo modello entro il 30 settembre 2019, per poter aprire poi i lavori sul rinnovo del contratto nazionale di categoria».