Nuovi sviluppi in merito alla questione PFAS. Le autorità di Danimarca, Germania, Paesi Bassi, Norvegia e Svezia (promotrici dell’iniziativa) e i comitati scientifici dell’ECHA per la valutazione dei rischi (RAC) e per l’analisi socioeconomica (SEAC) stanno analizzando le oltre 5.600 osservazioni scientifiche e tecniche ricevute da parti terze durante la consultazione del 2023.
Le 5 autorità e l’ECHA affermano di apprezzare tali contributi, perché consentono di aggiornare e migliorare progressivamente le informazioni sugli PFAS, nonché di identificare utilizzi che non erano stati menzionati nella proposta iniziale; ad esempio le guarnizioni, i tessuti tecnici, applicazioni di stampa e anche applicazioni mediche, come imballaggi ed eccipienti per prodotti farmaceutici.
Rispetto all’opzione iniziale, ovvero al divieto totale o con deroghe limitate nel tempo, ECHA sta prendendo in considerazione opzioni di restrizione alternative, quali ad esempio individuare condizioni di utilizzo e smaltimento tali da consentire la prosecuzione della produzione, dell’immissione sul mercato e dell’uso degli PFAS.
Questa considerazione è particolarmente pertinente per gli usi e i settori in cui i dati indicano che un divieto potrebbe portare a impatti socioeconomici sproporzionati. Queste opzioni alternative sono state prese in considerazione per usi che includono, a titolo esemplificativo, ma non esaustivo: batterie, celle a combustibile, elettrolizzatori (ad esempio per la produzione di idrogeno, NdR).
L’industria delle guarnizioni, e in particolare la UK Gasket and Sealing Association (UKGSA), ha accolto con favore il fatto che l’ECHA stia valutando alternative a un divieto generalizzato degli PFAS in Europa ed è stato apprezzato che venga adottato un approccio più ponderato per le applicazioni delle guarnizioni e per i fluoropolimeri.
L’industria delle guarnizioni, d’altronde, ha compiuto sforzi significativi per evidenziare l’impatto catastrofico di un divieto generale su tutti gli PFAS, data la criticità delle loro applicazioni molti settori, dove non esistono di fatto alternative commerciali praticabili.
(Foto di zimmytws da iStock)