È stata presentata la sedicesima edizione del rapporto annuale “Economia e finanza dei distretti industriali: le sfide green e digitale” di Intesa Sanpaolo.
Il Rapporto offre una fotografia aggiornata della situazione economico-reddituale delle imprese distrettuali. Ne emerge un quadro confortante sullo stato di salute delle imprese, tutt’altro che scontato visto il periodo di forte turbolenza e incertezza che ha caratterizzato gli ultimi anni.
Aprono e chiudono la classifica, due distretti dell’oreficeria. Sul podio di questa speciale graduatoria si trovano l’Oreficeria di Valenza, con un valore dell’indicatore sintetico pari a 85,3 (su un potenziale massimo di 100), le Macchine agricole di Reggio Emilia e Modena (83,2) e i Vini e distillati del bresciano (80,9). Si tratta di tre distretti, già presenti in classifica nella quindicesima edizione di questo rapporto.
Il quarto posto è assegnato alla Gomma del Sebino Bergamasco e si spiega soprattutto con la crescita dei margini e l’alta patrimonializzazione delle imprese appartenenti a questo distretto; mentre il quinto posto della Meccatronica di Trento mostra discreti risultati su tutti i parametri di performance utilizzati.
Al sesto posto si trovano i Vini e distillati del Friuli grazie soprattutto a livelli ed evoluzione dei margini unitari, insieme all’andamento delle esportazioni nel lungo periodo; al settimo posto le Macchine agricole di Padova e Vicenza che hanno mostrato una significativa crescita del fatturato nel lungo periodo; all’ottavo si colloca l’Occhialeria di Belluno per i livelli di marginalità e la crescita nell’ultimo quadriennio; al nono le Conserve di Nocera che si distinguono per crescita del fatturato, sia tra il 2019 e il 2022, sia tra il 2008 e il 2022, ed evoluzione dei margini unitari; al decimo la Termomeccanica scaligera per crescita del fatturato.
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