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Si è tenuta giovedì 6 giugno, presso Villa Arconati a Castellazzo di Bollate, l’annuale assemblea dei soci Amaplast – l’associazione nazionale di categoria, aderente a Confindustria, che raggruppa circa 170 costruttori di macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma.

Durante l’Assemblea, sono stati rinnovati gli Organi associativi:
– Consiglio Generale, con l’elezione di Luna Artico (Friul Filiere), Alessandro Balzanelli (F.B. Balzanelli), Michele Bandera (Costruzioni Meccaniche Luigi Bandera), Alessandra Bosco (Inglass), Gianfranco Cattapan (Plastic Systems), Maria Grazia Colombo (BFM), Giovanna Franceschetti (Gefran), Gianni Luoni (Elba), Fabiola Plebani (Mast), per il biennio 2024-2026.
– Probiviri, con l’elezione di Erica Canaia (Fimic), Carlo Cominelli (Itib Machinery), Andrea Fantozzi (Moss), Valeria Giacomoni (Sica), Aldo Zaffaroni (Zaffaroni), per il quadriennio 2024-2028.
– Revisori contabili, con l’elezione di Gianni Cazzulo (dottore commercialista), Claudia Cribiù (Crizaf), Roberta Rivi (Rivi Magnetics), per il quadriennio 2024-2028.

Nel suo intervento, il Presidente Massimo Margaglione ha commentato l’andamento dell’industria italiana delle macchine, attrezzature e stampi per materie plastiche e gomma, in base alle stime del centro studi dell’associazione, osservando come, nonostante il complicato contesto mondiale, il comparto abbia chiuso il 2023 con una ulteriore crescita (+2,8%) che, seppure meno significativa rispetto al biennio precedente, ha portato la produzione al valore record di 4,8 miliardi di euro. L’export si conferma traino del settore, con una progressione di quasi 11 punti sul 2022, consolidando l’Italia quale terzo esportatore mondiale assoluto, dopo Cina e Germania.

Le vendite dei costruttori italiani di macchine per plastica e gomma sono risultate particolarmente positive nelle principali aree di riferimento come l’Unione europea (+9% sul 2022), il Nordamerica (+18%), l’Asia (+8%, con il +50% del Medio Oriente e il -1% dell’Estremo Oriente); anche il Sudamerica, pur con quote più contenute, ha dato soddisfazioni mettendo a segno un +23%.

Nella “top ten” dei mercati di sbocco per i costruttori italiani si osservano risultati particolarmente positivi per le vendite in Francia, Spagna, Romania ma anche in Messico e Turchia. In tale classifica, sono solo due i segni meno e riguardano la Polonia e l’India, che peraltro avevano registrato andamenti molto favorevoli nei periodi precedenti.

Il confronto con Germania e Cina – ovvero i due principali concorrenti dell’Italia – evidenzia come le rispettive esportazioni di macchinari per plastica e gomma abbiano registrato incrementi del 7,5% e del 12,9% rispetto al 2022. Anche allargando l’orizzonte all’ultimo decennio, la performance italiana si pone nel mezzo di quelle realizzate dai due principali competitor: +3,5% in media, rispetto al +2,9% della Germania e al +9,0% della Cina.

Il trend del comparto – analogamente a quello dell’industria e dei beni strumentali – si è raffreddato negli ultimi mesi del 2023 e la più recente indagine trimestrale svolta da Amaplast tra gli associati, relativa al primo trimestre 2024, evidenzia un aumento degli ordinativi nell’ordine del punto percentuale e un calo del fatturato di intensità analoga, con segnali nuovamente meno positivi per quanto riguarda il mercato interno e leggermente migliori per l’estero.

Peraltro, in aprile e maggio le imprese hanno registrato segnali più incoraggianti ma, nel complesso, le previsioni per i prossimi mesi sono piuttosto prudenti: per molte aziende non sarà facile mettere a segno una ulteriore crescita ed è realistico attendersi un periodo di assestamento e transizione. Soprattutto la domanda domestica potrebbe rimanere debole, alla luce delle incertezze in merito all’effettiva operatività dei provvedimenti Transizione 5.0.

L’assemblea ha deliberato l’adesione al progetto federativo alla base della costituzione di Federazione Confindustria Macchine per ceramica, legno, plastica e gomma, imballaggio e confezionamento, di cui fanno parte, oltre ad Amaplast, Acimac – Associazione Costruttori Italiani Macchine Attrezzature per Ceramica, Acimall – Associazione Costruttori Italiani di Macchine e Accessori per la Lavorazione del Legno e Ucima – Unione Costruttori Italiani Macchine Automatiche per il Confezionamento e l’Imballaggio.

Obiettivo la messa a fattor comune delle competenze e delle esperienze di ciascuna associazione, per ampliare la gamma e migliorare ulteriormente la qualità dei servizi offerti alle aziende aderenti. La costituenda Federazione rappresenta più di 1.300 aziende, ha un fatturato complessivo di oltre 19 miliardi di euro e quasi 70.000 addetti.

I vice-Presidenti Gabriele Caccia e Barbara Ulcelli hanno illustrato le attività portate avanti da Amaplast nel corso dell’ultimo anno – con particolare riferimento alla fiera Plast 2023 – e i programmi per i mesi a venire, sottolineando in primo luogo l’avvio dell’organizzazione di Greenplast 2025 (Milano, 27-30 maggio 2025, nuovamente nell’ambito di The Innovation Alliance).

In chiusura, si è tenuto l’intervento di Federico Rampini – giornalista e scrittore, editorialista del Corriere della Sera – che ha illustrato i macro-trend economici e politici che caratterizzano lo scenario globale, con particolare riferimento a conflitti, turbolenze, rischi, opportunità.

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