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In una comunicazione del 26 luglio di quest’anno, lo stato americano della California, su indicazione del proprio DTSC (Department of Toxic Substances Control = Dipartimento per il controllo delle sostanze tossiche) ha richiesto che i produttori di pneumatici individuino prodotti alternativi al 6PPD, uno stabilizzante amminico molto popolare perché mostra anche eccellenti proprietà antizononanti ed è largamente impiegato negli pneumatici dove protegge molto bene in particolare il fianco dalle fessurazioni causate dalla fatica e dall’ozono.

La richiesta nasce dal fatto che alcuni scienziati del Pacifico nord-occidentale hanno scoperto un collegamento sorprendente tra la morte dei salmoni argentati (Coho Salmon o Oncorhynchus kisutch) e il 6PPD utilizzato, appunto, negli pneumatici.

Il lavoro di questi scienziati (Tian et Al) dal titolo “A ubiquitous tire rubber–derived chemical induces acute mortality in coho salmon” è consultabile qui.

Gli pneumatici contenenti 6PPD dal primo ottobre 2023 sono diventati dei “Priority Products”, cioè dei prodotti di consumo che (1) contengono una o più sostanze chimiche sospettate di essere potenzialmente pericolose per le persone o l’ambiente e (2) sono stati formalmente inclusi nel California Code of Regulations.

Esempi recenti di Priority Products sono prodotti per le unghie contenti toluene (01/01/23) o trattamenti per tessuti e pellami contenenti PFAS (01/04/22).
Come conseguenza del fatto che gli pneumatici contenti 6PPD sono diventati Priority Products, i produttori nazionali ed esteri i cui pneumatici vengono commercializzati in California dovevano presentare un PPN (Priority Product Notification = notifica di prodotto prioritario) per tali prodotti entro il 30 novembre 2023.

Dopo l’invio della notifica (PPN), i produttori hanno la possibilità di inviare uno dei seguenti documenti, entro il 29 marzo 2024:
– una notifica di intenzione/conferma di rimozione di prodotti chimici;
– una notifica di intenzione/conferma di rimozione del prodotto;
– una notifica di intenzione/conferma di sostituzione del prodotto chimico;
– un rapporto preliminare sull’analisi delle alternative o queste opzioni di reporting alternative.

La responsabilità di conformarsi ricade innanzitutto sui produttori, ma se un produttore non si adegua, questa responsabilità può passare agli importatori o ai rivenditori, una volta che il DTSC li abbia informati.

I produttori di pneumatici i cui prodotti non contengono 6PPD non devono invece intraprendere alcuna azione.

L’articolo completo su questo argomento lo troverete nel numero di gennaio/febbraio 2024 de L’Industria della Gomma.

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