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Versalis, società chimica di Eni, annuncia l’avvio della produzione di bioetanolo da biomasse lignocellulosiche a Crescentino (Vercelli).
Lo stabilimento, acquisito nel 2018, è stato riconfigurato grazie a importanti investimenti e ha avviato la produzione di bioetanolo advanced, in conformità con la normativa europea per lo sviluppo delle energie rinnovabili RED II, in quanto deriva da materie prime non in competizione con la filiera alimentare. Il bioetanolo, prodotto attraverso la tecnologia Proesa®, una delle più innovative al mondo su scala industriale nel settore della chimica da biomasse, è certificato ISCC-EU* e sarà utilizzato per la formulazione di benzina con componente rinnovabile.

L’impianto è in grado di trattare 200mila tonnellate/anno di biomassa, per una capacità massima di produzione di circa 25mila tonnellate anno di bioetanolo. Dopo una prima produzione test effettuata nelle settimane scorse, oggi lo stabilimento è in marcia progressiva, al fine di ottimizzare i processi. Inoltre, dal luglio 2020 a Crescentino viene prodotto anche il disinfettante per mani e superfici a marchio Invix®, presidio medico chirurgico realizzato utilizzando come principio attivo l’etanolo di origine vegetale.

Lo stabilimento Versalis a Crescentino è un esempio di impresa sostenibile e di circolarità: si autosostiene dal punto di vista energetico, grazie alla produzione di energia elettrica rinnovabile e vapore dalla centrale termoelettrica che viene alimentata da biomasse a filiera corta e dalla lignina coprodotta dal processo. Un complesso impianto di trattamento acque consente anche la produzione di biogas, a sua volta impiegato per la produzione di vapore. Inoltre, l’impianto è in grado di riciclare l’acqua utilizzata, riducendone drasticamente il consumo.
«L’avvio della produzione industriale di bioetanolo advanced basato sulla tecnologia Proesa®», afferma Adriano Alfani, Amministratore Delegato Versalis, «è un importante passo per Crescentino, impianto unico nel suo genere, e rafforza la nostra strategia nello sviluppo della chimica da rinnovabili anche a servizio della mobilità sostenibile, in sinergia con il percorso di transizione energetica di Eni».

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