Clariant, azienda multinazionale svizzera con sede a Muttenz, nei pressi di Basilea, leader nel settore delle specialties, ha deciso l’ampliamento della capacità produttiva della sua gamma di ritardanti di fiamma Exolit OP attraverso la costruzione di un impianto di produzione a Daya Bay, Huizhou, Guangdong, Cina. Per la realizzazione del progetto l’azienda ha stanziato un investimento di circa 60 milioni di franchi svizzeri che trasformerà, entro il 2023, l’attuale complesso di Daya Bay in un sito produttivo locale di grande importanza strategica per la società.
Consentirà di rifornire più celermente i clienti cinesi in vista del rapido aumento della domanda degli innovativi ritardanti di fiamma Exolit OP sui mercati della Cina e di altre regioni asiatiche conseguente al veloce sviluppo previsto per le industrie elettrica ed elettronica. Un risultato, questo, che consoliderà la posizione e l’immagine di Clariant sui mercati locali. Il management aziendale ne è convinto: produrre in un impianto più vicino ai clienti facilita la collaborazione reciproca e rende anche più agevole e immediata la messa a punto di soluzioni appositamente studiate per soddisfare specifici problemi dei clienti finali. Per la costruzione della nuova unità operativa, la cui inaugurazione è prevista nel 2023, saranno impiegate risorse locali.
L’attuale insediamento della società a Daya Bay ospita il primo impianto di etossilazione dell’azienda in Asia che rifornisce i clienti locali delle aree farmaceutica, cura della persona e della casa e applicazioni industriali. E l’investimento per il nuovo impianto è perfettamente in linea con la strategia della società che mira ad ampliare le sue aree di business e a rinforzare la sua immagine in queste aree come dimostrano altri investimenti. Uno è lo One Clariant Campus completato di recente a Shanghai; un altro, avviato anch’esso recentemente, è l’impianto di produzione all’avanguardia aperto in joint venture con la Tiangang a Cangzhou e un altro ancora è la nuova unità produttiva di catalizzatori Catofin Catalysts a Jiaxing, che dovrebbe andare in marcia quest’anno.
I ritardanti di fiamma Exolit OP di Clariant sono a base di dietilfosfinato di alluminio (DEPAL), e questo significa che, a differenza dei ritardanti di fiamma contenenti alogeni, hanno un eccellente profilo ambientale e sanitario e recano anche l’etichetta di sostenibilità EcoTain di Clariant. Offrono possibilità di protezione uniche, quali la resistenza al fuoco nei dispositivi elettronici come smartphone e computer, oltre a rallentare la propagazione di fiamma e fumo nelle applicazioni infrastrutturali. Con l’espansione della e-mobility svolgono un ruolo fondamentale nella protezione di parti critiche dei veicoli elettrici come anche nella protezione dei dispositivi di nuova generazione prodotti dalla nuova tecnologia 5G.
Clariant ha scoperto i fosfinati organici come ritardanti di fiamma negli anni Novanta e da allora studia e sviluppa con continuità l’innovativa tecnologia a base di questi prodotti. Oltre 500 brevetti proteggono la tecnologia e sue applicazioni che comprendono composizioni polimeriche impiegate nella produzione di numerosi articoli come spine di alimentazione elettrica, circuiti stampati, capsule, alloggiamenti per LED e condensatori, cavi di ricarica di cellulari, coperture di motori.