LWB-Steinl è uno tra i principali produttori di presse a iniezione e a compressione per elastomeri, noto soprattutto per le sue macchine verticali. L’azienda bavarese sta ora mettendo a frutto il know-how acquisito nello sviluppo dei suoi prodotti per produrre macchine pensate anche per la trasformazione di termoplastici.
In particolare, alla prossima edizione di Fakuma, la fiera in programma a Friedrichshafen dal 12 al 14 ottobre, l’azienda fondata nel 1962 da Alfred Steinl presenta una grande pressa verticale, con una forza di chiusura di 12.000 kN, per la produzione di parti automotive a due componenti.
La macchina, che per le sue dimensioni non sarà fisicamente presente in fiera, ma verrà illustrata ai visitatori in modo virtuale, presenta una struttura basata su quella della serie VR di LBW-Steinl, una sorta di compromesso tra le presse “a collo di cigno” e quelle senza colonne. È anche dotata di una tavola rotante, del diametro di 2,7 m, che può alloggiare stampi di dimensioni 2.200 x 1.600 mm o 2.200 x 1.800 mm. Tutto l’insieme raggiunge il peso di 27 tonnellate.
L’orientamento orizzontale della tavola rotante è concepito in modo tale che sui cuscinetti e sui sistemi di iniezione non si scarichi il peso degli altri componenti della macchina, riducendo l’usura e gli eventuali effetti negativi sul risultato di stampa. Inoltre consente una distribuzione simmetrica della forza di chiusura attraverso quattro moduli posizionati al di sotto della tavola rotante.
Tra gli altri vantaggi spiccano il facile accesso alle due unità di iniezione, l’ingombro decisamente ridotto rispetto alle macchine orizzontali di potenza paragonabile e la facile integrazione di robot per la manipolazione degli oggetti prodotti, che possono essere scelti tra prodotti standard e collocati a fianco della macchina e non al di sopra di essa.
La macchina consente l’iniezione di due diversi elastomeri termoplastici per produrre pezzi complessi.