Skip to main content

Desma ha ampliato la gamma delle presse di grandi dimensioni per lo stampaggio di guarnizioni speciali. Una è la Desma 968.700 S3 Sealmaster, consegnata di recente a un cliente di rinomanza internazionale. Si tratta di una pressa verticale per la produzione di guarnizioni speciali per l’alloggiamento delle batterie delle autovetture. Pesa 60.000 kg, ha i piani di riscaldo che misurano 2.450 mm x 1.400 mm ed è equipaggiata con due unità di iniezione FIFO da 1000 cm cubi di volume di iniezione ciascuna, che dispongono anche di strutture separate per lo stampaggio del silicone. Questi iniettori possono anche essere collocati in modo da essere spostati e adattati a guarnizioni di dimensioni diverse; inoltre, la “struttura a fiancata” della pressa permette una buona operatività da due lati.

I piani di riscaldo possono arrivare ad avere fino a 12 zone di controllo della temperatura ciascuno, sì da realizzare una distribuzione della temperatura uniforme anche con stampi di varie dimensioni. La forza di chiusura di 7.500 kN è generata dalla pressione di 3 cilindri idraulici, e l’intero portastampo è stato ottimizzato col Metodo degli Elementi Finiti (FEM, Finite Element Method), in modo da avere una distribuzione ottimale della pressione su tutta la superficie dello stampo.

La tecnologia FlowControl dei blocchi a canali freddi e il modulo PressureSense assicurano condizioni di stampaggio ottimali e una grande versatilità e riproducibilità dell’iniezione di volumi diversi di mescola per ugello. Il sistema QuickLock di cui la macchina è dotata, inoltre, consente un cambio stampo rapido e, conseguentemente, un processo più efficiente, mentre l’ultima consolle di controllo con la quale è equipaggiata, la DRC2030TBM dotata di uno schermo multi-touch da 24’’ ad alta definizione, consente una visualizzazione completa del processo e il rilevamento tempestivo di guasti con la possibilità di rapidi interventi correttivi.

Un altro esempio di macchina speciale è la Desma D 968.500 TwinBenchmark, anch’essa verticale, per la produzione delle guarnizioni delle testate cilindri. Questa pressa combina i vantaggi di un’area di chiusura stampo ampia con una buona applicazione della forza sviluppata da una unità di chiusura completamente idraulica e con una quota del piano di lavoro bassa, resa possibile dallo speciale sistema benchmark della Desma. La pressione esercitata da due cilindri sviluppa una forza di chiusura di 5000 kN che viene trasferita in maniera uniforme all’intera superficie della piastra rettangolare di riscaldamento. Grazie a un dispositivo scorrevole, opzionale, è possibile, inoltre, l’accesso al piano di lavoro per le operazioni manuali e per gli automatismi da tre lati senza nessun ostacolo. È anche possibile utilizzare due basi di stampaggio: in questo modo, mentre procede la vulcanizzazione in una, si possono effettuare operazioni manuali sull’altra.

Un terzo esempio di pressa speciale del costruttore di Fridingen è la Desma 968.560 ZOZO, verticale. Ha una forza di chiusura di 5600 kN ed è stata progettata per la produzione di anelli di tenuta di grandi dimensioni. Le piastre di riscaldo sono, infatti, circolari, con un diametro di 1650 mm e le superfici riscaldanti circolari appositamente sviluppate. Per garantire una distribuzione ottimale della forza di chiusura, anche in questo caso il portastampo è stato progettato con l’ausilio del FEM (Metodo degli Elementi Finiti). La macchina è dotata di due iniettori regolabili, dimodoché gli ugelli possono essere spostati con esattezza nell’area dello stampaggio, non rendendo necessario, in questo caso, il sistema dei canali freddi e riducendo gli scarti di produzione.

css.php