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La prossima edizione della fiera SPS Italia, in programma a Fiere di Parma dal 26 al 28 maggio, sarà la decima e si preannuncia con una serie di novità. La più eclatante riguarda l’ampiamento del District 4.0, una mostra nella mostra incentrata sulle tematiche dell’Industria 4.0 come automazione avanzata, digital & software, robotica e meccatronica. Quest’anno i temi dl District 4.0 si amplieranno anche a una nuova area dedicata alla stampa 3D e al digital manufacturing, un ambito in cui gli organizzatori, Messe Frankfurt Italia, hanno già una profonda competenza, grazie a un altro brand fieristico di successo, Formnext.

La fiera semplifica anche la propria denominazione. Abbandona quella precedente, SPS IPC Drives, per diventare semplicemente SPS Italia, in linea con l’aggiornamento del logo studiato per il trentesimo anno della fiera madre di Norimberga. L’acronimo sta per Smart Production Solution.

L’ampiamento tematico, secondo Sascha F. Wenzler, Vice President Formnext, è significativo perché «l’additive manufacturing (stampa 3D) trova sempre più applicazioni in una grande varietà di settori industriali. L’industria aerospaziale, automobilistica, medica, odontotecnica, meccanica, oil & gas, edilizia, sanitaria (e aggiungiamo noi anche quella dello stampaggio della gomma) sono solo alcuni degli ambiti di applicazione in cui l’AM si sta sviluppando rapidamente, dalla prototipazione alla produzione in serie».

Come di consueto SPS Italia è preceduta da una serie di tavole rotonde itineranti riguardanti temi connessi alla fiera. La diffusione del coronavirus COVID-19 ha purtroppo interferito sul loro svolgimento, e consigliato gli organizzatori a rinviare un evento a Roma il 27 febbraio, mentre al momento resta confermato quello dell’11 marzo a Fiorano Modenese sui temi della robotica e dell’automazione. Un dettaglio del calendario di questi interessanti momenti di confronto è consultabile a questo link. Un ulteriore appuntamento è previsto a Bari il 16 aprile.

 

 

 

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