Presma, il produttore di presse a iniezione speciali per polimeri plastici ed elastomeri, ha annunciato una nuova macchina, la Roto LOP RS 2000 F-6. Testata con successo nello stabilimento di Torba di Gornate Olona (Varese), si tratta di una pressa rotativa a sei stazioni portastampo ad apertura verticale, dotata di traslazione della metà stampo inferiore per carico inserti e scarico stampate e di un gruppo iniettore orizzontale del tipo a vite e punzone. La pressa utilizza silicone in pani e riprende uno schema progettuale già sviluppato in precedenza per la Roto R 12, una pressa a iniezione per gomma presentata nel 2015 alla fiera DKT di Norimberga.
Il vantaggio di una configurazione a sei stampi di piccole dimensioni è la possibilità di ridurre notevolmente il tempo ciclo rispetto a una macchina monostazione. Dopo l’iniezione nello stampo, infatti, non è necessario aspettare che la mescola vulcanizzi per scaricare il manufatto e quindi ripartire con un’altra iniezione, perché, con lo stampo ancora chiuso, la tavola ruota e porta all’iniezione lo stampo successivo.
Secondo i test condotti da Presma la configurazione della Roto consente di ottenere, utilizzando 6 stampi a 2 impronte, 120 pezzi l’ora rispetto ai 60/80 pezzi ora ottenuti con uno stampo a 6/8 cavità su una pressa tradizionale.
L’adozione di stampi più piccoli consente inoltre un migliore controllo della qualità, una maggiore semplicità di costruzione degli stampi e la possibilità anche di differenziare la produzione differenziando le impronte.
Prossimamente, sulla rivista L’Industria della Gomma, descriveremo più nel dettaglio caratteristiche e prestazioni della nuova macchina.