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Due importanti novità sono state presentate martedì 17 settembre nella sede italiana di Universal Robots, a Torino. Si tratta di un nuovo cobot, che va aggiungersi alla gamma e-Series e dell’inaugurazione del primo training center autorizzato italiano dell’azienda danese.

Il nuovo nato si chiama UR16e ed è un robot collaborativo con 16 kg di payload, uno sbraccio di 900 mm e un ingombro complessivo estremamente ridotto. “Si aggiunge”, ha spiegato Alessio Cocchi, Country Manager per l’Italia, “agli altri tre cobot della e-Series, UR3e, UR5e e UR10e, di cui condivide le caratteristiche di safety, con ben 17 funzioni certificate native, la facilità di programmazione, il sensore di forza/coppia al polso e l’ampia disponibilità di accessori disponibili sulla piattaforma UR+ e sviluppati da oltre 400 partner indipendenti in tutot il mondo”. UR16e vanta anche una ripetibilità di +/- 0,05 mm, “la più elevata della categoria”, dice Cocchi, ed è stato sviluppato dietro indicazione dei clienti Universal Robots, per svolgere una serie di funzioni, come movimentare carichi pesanti in asservimento a macchine utensili, eseguire funzioni di avvitatura, serraggio, pick&place, trattamento superficiale in modo flessibile e in spazi ridotti.

Il training center autorizzato, invece, è stato allestito nella sede torinese di Universal Robots, in via Lessolo 3, secondo un format che il gruppo danese ha testato e applicato in tutti e 43 i suoi centri diffusi nel mondo. Quello italiano è uno dei 13 controllati direttamente dal gruppo e si avvale di 12 postazioni attrezzate con 6 cobot integrati con un nastro trasportatore. “Il layout”, ha spiegato Paolo Bassetti, docente certificato e responsabile dei corsi italiani, è studiato per rendere le lezioni quanto più possibile divertenti e efficaci, secondo un principio che punta sulla pratica diretta, oltre che sull’istruzione teorica, per trasferire i concetti”. Universal Robots ha attivato un articolato programma formativo, attraverso la sua Academy, che comprende corsi online gratuiti per una prima infarinatura, e poi corsi diretti, nel nuovo training center, tra cui uno base di una giornata, tre diversi corsi avanzati di due giornate, un corso sulla comunicazione di un giorno (per studiare le varie opzioni di connessione dei cobot in azienda) e un corso interfacce, sempre di un giorno.
“Le lezioni”, ha detto Bassetti, “si basano su un formato didattico sviluppato a livello centrale da Universal Robots e poi adattato alle realtà territoriali e alle esigenze dei clienti, secondo uno schema che garantisce il medesimo livello di trasferimento delle informazioni in tutto il mondo”.

I cobot Universal Robots, di cui sono stati venduti e installati oltre 37.000 pezzi nel mondo, sono i più diffusi robot collaborativi e trovano applicazioni in vari settori, tra cui anche quello dello stampaggio della gomma. Nelle fiere di settore abbiamo visto numerosi loro impieghi in asservimento a presse a iniezione per la gomma, in cui svolgono diversi compiti, dallo scalzamento dello stampo al prelievo del pezzo stampato, all’inserimento di componenti metallici o plastiche per lavorazioni speciali.

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