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Alla prossima edizione della fiera K di Düsseldorf, Sumitomo (SHI) Demag (padiglione 15, stand D22), darà dimostrazione del proprio know-how sullo stampaggio del silicone liquido allestendo la produzione di un dispositivo illuminante mediante una pressa IntElect 130 appositamente configurata.

Le presse IntElect combinano performance di alto livello con una ridotta impronta ambientale. L’ultima serie di queste macchine consuma il 20% in meno di energia rispetto alla concorrenza senza compromettere le prestazioni, almeno stando a quanto dichiara l’azienda. Gran parte dei miglioramenti della serie derivano dal nuovo e migliorato sistema di trasmissione, più compatto ed efficiente. «Lo stampaggio a iniezione del silicone LSR», dice Thomas Kottler, project manager LSR di Sumitomo (SHI) Demag, «richiede precisione elevata e stabilità del processo» e per questo la nuova serie è stata progettata per avere un controllo estremamente preciso dell’iniezione e gestire la bassa viscosità del materiale. Le macchine adottano una vite appositamente progettata, con una lunghezza da 14 mm a 45 mm, un’unità modificata di plastificazione, un sistema di chiusura disegnato ad hoc per l’LSR e una valvola a molla senza ritorno per ottnere la più elevata costanza di processo.

La bassa viscosità del silicone liquido implica al tempo stesso vantaggi e sfide. Spiega Kottler: «La possibilità di dar vita a geometrie complesse e di riprodurre alla perfezione superfici microstrutturate costituisce un vantaggio chiave per l’LSR. D’altro canto questo materiale mostra la tendenza di produrre sbavature per eccesso di iniezione nelle linee di giunzione degli stampi o in altri punti di chiusura». Questi difetti possono essere controllati attraverso sistemi tecnologici di rimozione dei pezzi. Per esempio, un sistema a vuoto integrato e controllato consente di prevenire la formazione di bolle d’aria o segni di bruciatura. Ulteriori caratteristiche, come l’adozione di piani rigidi per gli stampi, assicurano rigidità e distribuzione uniforme della forza di chiusura e una distribuzione più bilanciata della della pressione. Un robusto sistema di guida dei piani dello stampo e il controllo della sequenza di apertura e chiusura dello stampo consentono di ridurre il rischio di sbavature.

Una serie di sensori di sicurezza, denominati activeProtect, sono alla base di un sistema di protezione a risposta rapida per gli addetti.

Il gruppo sta puntando particolarmente sul mercato del silicone liquido che è visto in forte crescita, anche grazie al fatto, conclude Thomas Kottler, «che l’LSR mantiene le caratteristiche di flessibilità e di elasticità anche a temperature fino a -50°C e fino a 200°C. Per questo motivo questo materiale è sempre più utilizzato nei componenti elettronici, nei cavi e dovunque l’isolamento sia richiesto per la sicurezza dell’utilizzatore finale».

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