Orion Engineered Carbons, società quotata alla Borsa di New York (OEC) ha deciso di cambiare l’indice di riferimento per la definizione dei suoi prezzi in Europa con lo scopo di ribadire il suo impegno di partner stabile e affidabile nei confronti dei suoi clienti del Vecchio Continente.
Orion infatti dal prossimo primo luglio adotterà il Platts North West Europe 1% Sulfur fuel oil index (FO 1% FOB NWE) nella definizione dei suoi prezzi in Europa in luogo dell’1% Sulfur Rotterdam fuel oil index, un indice che non è più attivo e non verrà più impiegato in futuro nelle transazioni commerciali. Al contrario, il FO 1% FOB NWE è attualmente attivo ed è l’indice più adatto da utilizzare in questo momento. Orion sul mercato europeo vende esclusivamente gradi di carbon black ottenuti dalla trasformazione di olio combustibile a basso tenore di zolfo.
Erik Thiry, vicepresidente senior della divisione Rubber Carbon Black di Orion, ha specificato che «il nostro gruppo attribuisce grande valore ai clienti europei e si adopera per collaborare con loro nel modo più trasparente possibile. Orion continuerà a monitorare i cambiamenti del mercato dei CBO, gli oli pesanti utilizzati per la produzione del nero di carbonio, determinati anche dall’introduzione del nuovo schema regolatorio IMO Marpol 2020, accordo internazionale per la salvaguardia degli oceani. Terremo aggiornati i nostri clienti su tutte le eventuali variazioni che riguarderanno i mercati di approvvigionamento delle materie prime, con l’obiettivo di curare le nostre relazioni con loro e garantire una fornitura affidabile di neri di carbonio con alto valore aggiunto».
Orion è uno dei principali player in questo settore, con oltre 1.400 addetti nel mondo impegnati in 14 siti di produzione e 4 centri di tecnologia applicata.