Lo abbiamo visto alla fiera SPS IPC Drives Italia a Parma. Si tratta di IProd, nome che identifica un’azienda italiana ma anche il suo prodotto principale, un tablet che si fissa a bordo macchina e viene interconnesso al CNC o al PLC per ricevere, in tempo reale, i dati di funzionamento del sistema produttivo e per inviare istruzioni e comandi all’operatore. Perché ciò sia possibile si avvale della tecnologia preinstallata Industry 4.0 plug&play “connected by Alleantia” (azienda partner di IProd) e del suo database di oltre 5.000 driver di dispositivi industriali pronti all’uso.
In pratica IProd consente di dare un’interfaccia intelligente a qualsiasi macchina industriale, che sia un centro di lavoro o una pressa, con costi ridotti e in modo intuitivo. È infatti configurabile attraverso una app estremamente user-friendly con pochi tap. IProd è da pochissimo sul mercato, perché è stato presentato all’ultima edizione della fiera Mecspe, ma in occasione di SPS IPC Drives Italia si è presentato con un’applicazione nuovissima che sfrutta l’intelligenza artificiale per verificare l’efficienza della macchina in un modo assolutamente innovativo.
L’applicazione si chiama AiProd ed è il risultato della collaborazione di IProd e di Alleantia con IBM e, in particolare, con la funzione Acoustic Insights di Watson, il sistema di intelligenza artificiale di Big Blue. Questa consente l’addestramento, l’affinamento e il riconoscimento del pattern acustico in grado di comparare i file audio di riferimento, cioè quelli noti del funzionamento ottimale delle macchine, con nuovi file audio acquisiti in tempo reale, attribuendo ad essi uno scoring di equivalenza fra 0 e 100%. Il punteggio 0% equivale a un suono completamente nuovo e 100% ad un suono identico già conosciuto dal sistema.
In questo modo l’applicazione è in grado di capire, attraverso il rumore prodotto dalla macchina, se questa stia funzionando in maniera corretta o se presenti dei problemi, che possono riguardare la manutenzione dello strumento ma anche la qualità del prodotto in fase di realizzazione.
La scelta di analizzare il rumore produce un duplice vantaggio: facilita il campionamento e riduce la necessità di sensorizzare la macchina, semplificandone l’ingegnerizzazione e la gestione e riducendone i costi. È anche un modo, spiega Stefano Linari, CEO di IProd e di Alleantia, «per aprire le porte dell’intelligenza artificiale alle piccole e medie imprese, siano produttori di macchine siano utenti finali».
I rumori non conformi generati delle macchine possono essere associati al funzionamento anomalo di alcuni singoli accessori ed ausiliari di impianto, le cui avarie generano costose situazioni di fermo macchina. Un unico sistema, quale AiProd, dotato di più microfoni collegati ai singoli componenti delle macchine ed integrato con le informazioni di contesto delle lavorazioni, rappresenta una soluzione anche diagnostica di indubbia capacità predittiva dei guasti.
«La possibilità – spiega Francesco Michea, Direttore Vendite IProd – di controllare lo stato di ausiliari e accessori delle macchine il cui basso valore, spesso, non giustifica costi addizionali per equipaggiamenti come sensori di pressione, temperatura negli avvolgimenti, temperatura nel fluido ed altri ancora, fornisce un reale caso di sostenibilità per la nostra applicazione di Acoustic Insights. Grazie all’acquisto di uno o più microfoni, che possono essere facilmente interconnessi plug&play al nostro tablet è possibile predisporre una predizione ed anche una diagnostica di componenti ausiliari ed accessori di basso valore. Per i produttori di tali componenti significa accedere, tramite AiProd, ad un bacino di clienti e di potenziali servizi da erogare ad oggi ancora inaccessibili».