Si chiama Scannect la tecnologia, messa a punto dal gruppo tedesco 4JET, per marchiare in modo durevole e leggibile i pneumatici con codici QR a due dimensioni. Il sistema consente di tracciare la copertura lungo tutto il suo ciclo di vita e ha mostrato di essere particolarmente efficiente, nonostante la difficoltà intrinseca di rendere leggibile qualcosa di impresso su una superficie nera come quella di uno pneumatico.
Che la tecnologia Scannect funzioni è dimostrato dal fatto che dall’autunno 2018 ha conosciuto le prime applicazioni industriali su larga scala. Il gruppo BMW è stato il primo a impiegare coperture marchiate con questo metodo e nel 2019 altri produttori inizieranno ad adottarlo nella produzione di massa.
All’edizione 2019 del Tire Technology Expo (stand 8040) sarà possibile prendere visione di questo sistema che si basa su diverse tecnologie. Alla base d’è un processo di marcatura laser che consente di incidere il codice QR sulla spalla del pneumatico, in una posizione al riparo da possibili abrasioni. Il contrasto elevato creato dall’incisione consente anche la lettura del codice attraverso sistemi ottici, sviluppati ad hoc per l’industria del pneumatico, con margini di successo superiori al 99,9%.
La Scannect App, poi, installabile su dispositivi mobili, consente la lettura dei codici anche in condizioni ambientali “normali”, per esempio dal gommista o dal concessionario. I codici QR possono immagazzinare un grande quantitativo di informazioni, utili per ridurre gli impatti delle campagne di richiamo, per tracciare il pneumatico, gestire gli stock delle flotte aziendali, recuperare informazioni commerciali sulle coperture. I codici, inoltre, spiega 4JET, possono essere incisi al momento della produzione, dopo un eventuale processo di retreading del pneumatico o prima della consegna.