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Saranno 11.000 le tonnellate di Pneumatici Fuori Uso che Ecopneus raccoglierà in via del tutto straordinaria oltre il proprio target di legge in questo ultimo trimestre del 2018: un quantitativo che si aggiunge alle altre 3.000 tonnellate di PFU “extra” già raccolte tra agosto e settembre.
Le risorse aggiuntive per questo ulteriore intervento saranno disponibili grazie al buon andamento delle vendite di pneumatici registrato dai soci Ecopneus nelle ultime settimane, alle positive prospettive di vendita nell’ultimo trimestre dell’anno e alle efficienze di gestione che hanno consentito di mantenere sotto controllo – e in alcuni casi ridurre – i costi.
Questa decisione è frutto della presa d’atto della reale difficoltà da parte di moltissimi punti serviti (gommisti, stazioni di servizio, autofficine), che hanno giacenze di Pneumatici Fuori Uso in eccesso rispetto alle loro capacità di stoccaggio, ed è stata presa nonostante la situazione di stallo nella fase di recupero successiva al trattamento. Il riciclo di materiale in questo momento ha infatti subito un rallentamento a causa della sentenza del Consiglio di Stato, che ha portato incertezza nella filiera industriale, per il rischio reale che non venga più riconosciuto neppure lo status di MPS (Materie Prime Seconde) ai granuli e polverini di gomma riciclata, che verrebbero al contrario riportati allo status di rifiuto, con conseguenti indubbie difficoltà di collocazione sul mercato. In più, i ritardi e le incertezze circa l’uscita del decreto End of Waste – che riconoscerebbe in maniera definitiva e incontrovertibile, a livello nazionale, lo status di materiale a granuli e polverini ricavati dal riciclo – non consentono lo sblocco di molti settori applicativi ad oggi fermi in attesa di questo provvedimento.

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