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Il gruppo multinazionale Hexpol, fondato in Svezia ma con 43 unità produttive e 4.400 addetti, principalmente concentrati in Europa, Stati Uniti e Asia, ha annunciato l’acquisizione dell’80% delle quote del gruppo Mesgo, direttamente dal principale azionista Francesco Caldara e da altri co-proprietari. Con questa operazione il gruppo Hexpol, secondo un comunicato dell’azienda, «compie un passo strategico nel settore degli elastomeri ad alte performance, in cui Mesgo può vantare un know-how avanzatissimo». Hexpol evidenzia anche la modernità degli impianti produttivi Mesgo di Carobbio e Gorlago, in Italia, in Polonia e in Turchia.

Francesco Caldara, Ceo di Mesgo, si è dichiarato «entusiasta di questa partnership industriale con Hexpol. Sono convinto che questa opportunità rafforzerà il nostro gruppo, darà continuità alla nostra crescita e accelererà la nostra espansione internazionale. Con la sua notevole base di clienti, Hexpol può avvalersi di una posizione unica nell’industria del compounding e ci consentirà di raggiungere nuovi mercati e clienti qualificati. Con questo nuovo progetto, unito al continuo impegno del management, potremo ottenere i massimi risultati dalle nostre tecnologie e raggiungere un livello di eccellenza nell’efficienza produttiva».

Dal canto loro, Ralph Wolkener e Carsten Rüter, rispettivamente presidente e presidente per le tecnologie di Hexpol Compounding Europe, hanno dichiarato che «l’acquisizione di Mesgo aggiunge nuova capacità, know how applicativo e una nuova base di clienti a Hexpol Compounding Europe, e allarga e rafforza la nostra presenza sul mercato europeo». Sulla stessa linea Mikael Fryklund, Ceo del gruppo Hexpol: «Mesgo è leader nel compounding di elastomeri ad elevate prestazioni e con la sua acquisizione Hexpol aggiunge un nuova importante piattaforma di soluzioni ad alto valore aggiunto. Con l’eccellente know how su materiali e applicazioni di Mesgo, il forte posizionamento in Italia, e le unità produttive in Polonia e Turchia stiamo aggiungendo nuove competenze significative e mercati geografici al gruppo Hexpol. Tutto ciò, combinato con il raggio d’azione globale del nostro gruppo, ci consentirà di penetrare con più forza in nuovi mercati. Apprezzo anche la decisione e l’impegno della famiglia Caldara di rimanere nella compagine aziendale nella veste di azionisti di minoranza e auspico una cooperazione piena di successi».

Il prezzo fissato per l’acquisizione è di circa 168 milioni di euro, in parte finanziati dalle banche in parte liquidità del gruppo Hexpol. L’accordo attribuisce anche a Hexpol un’opzione per l’acquisto delle rimanenti azioni di Mesgo, mentre la famiglia Caldara ha l’opzione di cedere le proprie azioni a Hexpol. L’affare è stato chiuso a decorrere dal primo ottobre.

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