Continental ha installato nel suo laboratorio di ricerca TaraxaGum Lab Anklam nel Meclemburgo-Pomerania Occidentale le prime macchine per l’estrazione della gomma dal tarassaco, la pianta nota anche come dente di leone.
Tutto come da programma per il costruttore tedesco. I lavori per la costruzione del laboratorio destinato allo studio della coltivazione e della lavorazione del dente di leone russo in regioni dal clima temperato come fonte di gomma naturale alternativa alle piantagioni dei paesi tropicali erano incominciati a novembre del 2017, e l’inizio della produzione era previsto per il tardo autunno del 2018. Il progetto era stato annunciato già nel 2016 (ne avevamo parlato qui). «Stiamo rispettando perfettamente i tempi» ha detto il site manager Carsten Venz commentando la puntualità con la quale procede la realizzazione del progetto. Un progetto nato dalla collaborazione della casa di Hannover con l’IME Fraunhofer Institute di Münster, il Julius Kühn Institute di Quedlinburg e gli esperti di selettocoltura di Eskusa (Parkstetten).
L’impianto di estrazione occupa una superficie di circa 50 metri quadrati e pesa circa 40 tonnellate e sorge con l’obiettivo di industrializzare l’utilizzo da parte di Continental della gomma ricavata dalle radici del tarassaco come alternativa a quella proveniente dagli alberi tropicali nella produzione di pneumatici.
La coltivazione del tarassaco in aree geografiche dal clima temperato procura vantaggi economici ed ecologici di primaria importanza soprattutto per le distanze notevolmente più brevi da coprire per trasportare la gomma agli impianti di produzione di pneumatici.