Se ne è parlato molto sui quotidiani qualche giorno fa, ma quali saranno i benefici per l’industria della gomma introdotti dall’EPA (Economic partnership agreement) firmato lo scorso 17 luglio tra Europa e Giappone? L’accordo, secondo un’analisi appena pubblicata dalla società di ricerche di mercato Transport Intelligence, creerà un volume di scambi tra le due parti misurabile in 36 miliardi di euro entro il 2035, con un aumento degli scambi del 18% nei prossimi 17 anni tra i due mercati europeo e giapponese. L’export del nostro continente verso il Sol Levante raggiungerà un volume del 13,2% superiore rispetto a quanto avrebbe raggiunto senza la firma dell’intesa.
Tra i punti dell’accordo spicca la decisione europea di eliminare gradualmente i propri dazi sulle vetture giapponesi mentre il Giappone farà altrettanti su prodotti di origine agricola (da cui il motivo per cui il nostro governo ha salutato con favore l’EPA).
Per quanto riguarda il settore gomma, uno degli effetti dell’accordo sarà la rimozione immediata del dazio del 4,5% al momento imposto sugli pneumatici per vetture. Un simile provvedimento riguarderà gli airbag. Dal lato giapponese verranno rimosse tariffe che riguardano prodotti in gomma per l’automotive come cinghie in gomma, collettori, fogli e altri prodotti. Informazioni e dettagli sull’accordo si possono leggere qui.