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Durante l’Assemblea Generale della Federazione Gomma Plastica di venerdì 15 giugno è stato dato ampio spazio alla discussione relativa all’accordo ratificato il 9 marzo, da Confindustria, Cgil, Cisl e Uil, denominato “Patto per la Fabbrica”. «Si tratta di un accordo – ha sottolineato Giorgio Quagliuolo, presidente federale – firmato da Confindustria con le associazioni sindacali per ragionare su come aggiornare lo schema contrattuale. Discussione che avrà il suo suggello a settembre 2019. Speriamo che sia un modello contrattuale non conflittuale, che prenda a modello l’interesse di aziende e lavoratori».

In particolare la discussione nella parte pubblica dell’assemblea, cui hanno partecipato anche Maurizio Stirpe, vicepresidente per il lavoro e le relazioni industriali di Confindustria, e Emilio Miceli, segretario generale Filctem-CGIL, si è concentrata su due importanti novità introdotte dall’accordo stesso.
La prima è relativa alla definizione dei modelli contrattuali, visto che l’accordo ritiene validi sia il Chimico, con gli aumenti ai minimi Ex-ante (preventivati), sia quello Metalmeccanico con lo schema Ex-post (a consuntivo). La seconda novità è relativa all’introduzione del Trattamento Economico Minimo (TEM), vale dire l’incremento dei minimi tabellari e del Trattamento Economico Complessivo (TEC) cioè tutte le voci contrattuali con ricaduta economica.

Il percorso, come accennato, è appena iniziato e arriverà a conclusione nel settembre 2019. Chi volesse leggere i contenuti del Patto per la Fabbrica li trova qui.

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