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Michelin ha annunciato un ambizioso piano in base al quale, entro il 2048, tutti i suoi pneumatici saranno prodotti all’80% con materiali sostenibili e al 100% riciclabili. Attualmente la quota di materiali riciclabili nelle coperture del marchio francese è del 28% e si deve essenzialmente all’impiego di materie prime biologiche come la gomma naturale, l’olio di girasole, il limonene. Mentre ammonta appena al 2% la percentuale di materiali riciclabili come acciaio o polverino recuperato da pneumatici usati.

Per raggiungere questi risultati, Michelin conta di proseguire programmi per lo sviluppo di materiali, come quello denominato Biobutterfly e già partito nel 2012, che mira a creare elastomeri sintetici da biomasse come legno, fieno o rape. Il perseguimento di strategie innovative per integrare sempre più materiali riciclati e rinnovabili nella produzione è testimoniato anche dalla recente acquisizione di Lehigh, un’azienda che produce specialità chimiche incorporata nella business unit High Technology Materials. Lehigh è leader nella produzione di MRP, polveri di gomma micronizzate, una materia prima sostenibile che riduce i costi di approvvigionamento fino al 50% e che sostituisce prodotti a base di olio e gomma utilizzati in un ampia gamma di applicazioni industriali e consumer, inclusi pneumatici ad alte prestazioni, plastiche, sigillanti, rivestimenti, materiali da costruzione e asfalto.

Tra i prototipi messi a punto da Michelin per anticipare la realizzazione di un pneumatico al 100% riciclabile figura anche la copertura “airless”, cioè non gonfiata, di recente presentata su molti organi d’informazione e illustrata nella foto.

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