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I dati relativi alle immatricolazioni del primo semestre pubblicati dal ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti e elaborati dall’Anfia (Associazione Nazionale Filiera Industria Automobilistica) mostrano che il mercato auto in Italia è ancora in crescita. Non solo. Dicono anche che il semestre appena chiuso è stato il settimo consecutivo col segno più.
Giugno ha registrato 187.642 vendite di vetture nuove, mettendo a segno un incremento del 12,9% sullo stesso mese dell’anno scorso (166.232 vendite). Nel semestre le immatricolazioni hanno raggiunto un totale di 1.136.331, con una crescita dell’8,9% sullo stesso periodo del 2016, quando sono state 1.043.388
Guardando alle marche nazionali, queste hanno realizzato un aumento sia nel mese che nel semestre. A giugno hanno totalizzato 53.936 immatricolazioni a fronte di 47.788 del giugno 2016 (+12,9%), con una quota di mercato stabile al 28,7%. Nel semestre sono state vendute 335.100 unmercato auto tabelle industriagommaità (+9,9% su 304.983 di gennaio-giugno di un anno fa), con una quota di mercato del 29,5% contro il 29,2% dello stesso periodo 2016.
Nel comparto, in particolare, di Fiat Chrysler Automobiles (escludendo Ferrari e Maserati), le immatricolazi
oni registrate nel mese sono state 53.598 a fronte di 47.588 di giugno 2016 (+12,6%), con la quota del 28,6% (stabile). Nel semestre, il marchio FCA totalizza, complessivamente, 332
.902 vendite contro 303.614 (+9,7%), con la quota salita dal 29,1% di un anno fa al 29,3%.
Interessanti i dati (provvisori) delle immatricolazioni per alimentazione nel mese di giugno. Quelle delle auto a ben
zina crescono del 2,4%, meno del mercato, con la quota in calo, scesa sotto il 30% per la prima volta dal febbraio 2015.
Le auto a GPL aumentano del 35,9%, con la quota salita al 6,8% dal 5,6%, e aumentano
anche le diesel (+15,5Bene anche le auto elettriche BEV+HEV (Battery Electric Vehicle e Hybrid Electric Vehicle): complessivamente, a giugno le vendite sono raddoppiate e la quota ha superato il 3%, e nel periodo gennaio-giugno hanno conseguito un incremento del 68,7% rispetto allo stesso semestre dell’anno scorso.

Un mese di giugno, quindi, particolarmente dinamico per il mercato dell’auto, secondo il Centro Studi Promotor, che riflette il migliorato clima di fiducia dei consumatori. L’Istat, infatti, ha rivisto al rialzo la stima per la crescita del Pil nel primo trimestre, e i principali centri studi internazionali accreditano all’economia italiana un tasso di crescita su base annua dell’1,2-1,3%.
Ritornando alle immatricolazioni, i dati riguardanti i veicoli commerciali leggeri e industriali attualmente disponibili si riferiscono a maggio 2017. Secondo Unrae (Unione Nazionale Rappresentanti Autoveicoli Esteri) i veicoli commerciali leggeri (VCL, con peso totale a terra fino a 3,5 t), hanno chiuso il mese con 16.540 immatricolazioni, realizzando un incremento dell’8,7% rispetto a maggio 2016, quando furono vendute 15.210 unità, e il periodo gennaio-maggio con un totale di 72.876 vendite di veicoli nuovi contro le 69.461 dello stesso periodo dell’anno prima (+4,9%).

Sul fronte dei veicoli industriali e degli autobus, anche in questo caso i dati disponibili arrivano a maggio. Secondo l’Anfia, in questo mese sono stati immatricolati 1.951 autocarri nuovi con ptt superiore a 3,5 t (+2,5% rispetto a maggio 2016) e 1.375 rimorchi e semirimorchi pesanti (+24,5%). Nei primi cinque mesi dell’anno, invece, le vendite di autocarri pesanti nuovi sono state 10.246 contro 8.142 di gennaio-maggio 2016 (+25,8%) e quelle di rimorchi e semirimorchi 7.769, a fronte di 6.169 (+25,9%).
Positivi anche i dati relativi agli autobus. Questo mercato ha messo a segno, a maggio, un aumento complessivo delle immatricolazioni del 71,6% (345 vendite su 201) e, nei primi cinque mesi, un incremento del 48,5%, con 1.589 unità vendute a fronte di 1.070.
Interessante l’annotazione sul recupero del comparto degli autobus turistici (+53,5% a maggio, con 109 vendite su 71, e +22,5% nei cinque mesi con 468/382), e sul recupero degli scuolabus (+5,6% nel mese, con 19/18, e +4,8% in gennaio-maggio, con 153/146).

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