General Motors ha annunciato che sta per mettere in pratica una policy sull’acquisto di gomma per i veicoli di propria produzione che imporrà stringenti requisiti di sostenibilità ambientale ai propri produttori. L’idea è fare in modo, con la propria posizione, di indirizzare il mercato la filiera verso un approccio più sostenibile, soprattutto per quanto riguarda la gomma naturale, che deve provenire da un approccio a zero deforestazione e in cui i diritti umani e dei lavoratori siano pienamente rispettati.
A sottolineare questa svolta è stato Steve Kiefer, vicepresidente senior della divisione Global Purchasing and Supply Chain di GM. «I veicoli prodotti da GM utilizzano ogni anno più di 49 milioni di pneumatici – ha sottolineato Kiefer – e per quanto non siamo i maggiori utilizzatori mondiali, il volume che movimentiamo può avere un impatto importante nell’orientare il nostro settore industriale».
Secondo il WWF la produzione di pneumatici assorbe il 75% della gomma naturale prodotta nel mondo, e indica che sia le aziende produttrici che quelle dell’automotive giocano un ruolo molto importante. Per questo motivo l’associazione ha salutato con favore l’impegno di GM nella direzione di una maggiore sostenibilità.
GM ha già tirato a bordo della sua iniziativa i suoi quattro maggiori fornitori di pneumatici, Bridgestone, Continental, Goodyear e Michelin. Il prossimo 14 giugno GM organizzerà un workshop nell’ambito della conferenza Movin’On di Michelin, in programma a Montreal, in Canada, per avviare una serie di dialoghi tra i player del settore e discutere il come e il che cosa di questo impegno. L’idea è mettere a punto una roadmap per l’industria entro la fine del 2017.