Skip to main content

Sono circa 270 milioni, per un peso di 300.000 tonnellate, pneumatici fuori uso che ogni anno vengono abbandonati a formare cumuli di discariche o vengono depositati un po’ ovunque – lungo le strade, sui prati, in mare, nei fiumi e nei laghi, per esempio – disturbando la vista, la salute e l’ambiente.

Ma forse si intravede la possibilità che questo problema venga risolto. Nel corso del convegno annuale dell’American Chemical Society un gruppo di ricercatori del California Institute of Technology, coordinati da Hassan S. Bazzi del Texas A&M University campus in Qatar, ha presentato un progetto per la preparazione di una nuova gomma sintetica molto simile alla gomma naturale – importante componente del pneumatico – , ma riciclabile e biodegradabile, partendo da ciclopentene, un sottoprodotto della raffinazione petrolchimica, e arrivando al polipentenamero, l’elastomero che somiglia alla gomma naturale e che verrebbe utilizzato nella fabbricazione del pneumatico.

Esiste la possibilità, in base alle prime prove effettuate, di ricavare dai PFU contenenti questo polimero sostanze chimiche riciclabili nella produzione di una nuova gomma. Si tratta, chiaramente, di un progetto rivoluzionario, in quanto i pneumatici fuori uso verrebbero riutilizzati, riducendo, in tal modo, il loro impatto sull’ambiente. Il processo è anche a basso consumo energetico e quindi economico, in quanto viene condotto a bassa temperatura.

css.php