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Un nuovo rapporto di Smithers Rapra, la società internazionale di consulenza sui settori della gomma e della plastica, indica una robusta crescita del mercato dei prodotti in silicone nel prossimo quinquennio. Il rapporto, intitolato “The Future of Silicone Elastomers to 2021”, indica che i settori a maggior richiesta di questi materiarli sono quello elettrico ed elettronico, medicale e della salute, oltre che consumer. Ma anche nuovi mercati, come quello dell’oil&gas, stanno mostrando una crescita positiva nella domanda di articoli in silicone.

Quattro processi produttivi
Il rapporto individua quattro processi produttivi per gli elastomeri siliconici: HTV, o vulcanizzazione ad alta temperatura, a volte definita anche HCR (heat-cured rubber); RTV-1, o vulcanizzazione a temperatura ambiente, a singolo componente; RTV-2, o vulcanizzazione a temperatura ambiente, a due componenti e LIM (di cui L’Industria della Gomma si occupa più diffusamente), cioe stampaggio a iniezione liquida, che utilizza silicone liquido LSR.
Di questi quattro processi, il più impiegato, per il 60% del mercato (dati 2011), è l’HTV.
Dalle 310.000 tonnellate di siliconi lavorate nel 2011, la crescita del mercato giungerà, nel 2021, a toccare 558.000 tonnellate, secondo gli esperti di Smithers Rapra, con una crescita annua di circa il 6%. Il metodo HTV resterà il più diffuso, ma con una maggiore crescita relativa degli altri, in particolare il LIM.
Secondo Patrick Ellis, autore del rapporto: «Gli elastomeri siliconici sono destinati a giocare un ruolo sempre più importante sia per l’industria sia nella vita di tutti i giorni della gente comune. Le loro particolari proprietà indicano che la domanda di questi materiali continuerà a crescere per un ampio spettro di applicazioni per l’utente finale, che non potranno essere coperte dagli elastomeri tradizionali a base carbonica».

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