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L’Oak Ridge National Laboratory (Ornl), il più importante laboratorio di ricerca del Dipartimento dell’Energia degli USA ubicato a Oak Ridge, Tennessee, ha sviluppato una nuova tecnologia che permette di ottenere compositi contenenti carbon black ad alte prestazioni da prodotti di scarto in gomma o manufatti giunti al termine del loro ciclo di vita e quindi non più utilizzabili, quali, per esempio, i pneumatici fuori uso. Si tratta di una tecnologia innovativa che rappresenta un importante passo avanti sul fronte della possibilità di utilizzare materiali altrimenti destinati allo smaltimento.

I compositi ottenibili col nuovo processo, in particolare, possono essere utilizzati vantaggiosamente, non solo sul piano economico, ma anche su quello del rendimento, nelle tipiche applicazioni per l’immagazzinamento dell’energia, come, per esempio, la fabbricazione di batterie e supercondensatori. Batterie agli ioni litio con anodi fabbricati col carbonio ottenuto con questa tecnologia hanno mostrato, in prove di laboratorio, una maggiore capacità e una più alta velocità di carica rispetto a quelle convenzionali con anodi di grafite.

In termini economici, l’utilizzo dei compositi contenenti carbon black come alternativa a più basso costo rispetto alla grafite può tradursi in una riduzione del 10% del costo delle batterie agli ioni litio. Inoltre, il processo inventato e messo a punto dai ricercatori dell’Ornl Amit Naskar e Parans Paranthaman consente di recuperare oltre il 2% dei rifiuti solidi del paese. Il che vuol dire che il settore dello stoccaggio dell’energia, oltre ad aggiungere nuovo valore al riciclo dei pneumatici, rappresenta un nuovo, importante mercato di sbocco per il miliardo di pneumatici di scarto che vengono globalmente generati ogni anno: tutto materiale che, generalmente, finisce nelle discariche o trova impiego nel settore delle cariche per materie plastiche, gomme, asfalto, erba sintetica e in applicazioni dell’ingegneria civile.

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Amit Naskar (a sinistra) e Parans Paranthaman (a destra) sono i due ricercatori dell’Ornl che hanno messo a punto il processo. In mezzo a loro Richard Lee, ceo di RJ Lee Group, che ha acquisito i diritti di utilizzo della tecnologia.

Ornl e RJ Lee Group, un gruppo industriale con sede a Pittsburgh, Pennsylvania, leader nella progettazione e fornitura di soluzioni innovative in molteplici campi, tra i quali la caratterizzazione dei materiali e la consulenza ingegneristica e tecnologica, hanno sottoscritto un accordo di collaborazione per l’approfondimento dei programmi di ricerca sulla nuova tecnologia e il passaggio, nello studio dei materiali contenenti carbon black nelle batterie, dalla scala laboratorio a una più larga scala.

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