Si è svolto ieri sera presso il Mercedes-Benz Center di Milano l’evento celebrativo per i 70 anni di Assogomma, l’associazione che rappresenta le aziende italiane che producono articoli in gomma.
La serata con 270 ospiti tra imprenditori, giornalisti ed ospiti internazionali ed istituzionali si è aperta con il saluto del Presidente di Assogomma Marta Spinelli e il riconoscimento consegnato alle tante aziende storiche del settore, a cui è seguito il riconoscimento assegnato alla filiera, rappresentata dal Cerisie, dalla nostra storica rivista “L’industria della gomma” e da Ecopneus.
Anche l’Associazione dei produttori di macchine è stata protagonista della serata, con il Presidente di Assocomaplast Alessandro Grassi sul palco, insieme alla Presidente Marta Spinelli a stringere la mano e consegnare il premio in qualità di aziende storiche alla Comerio Ercole, alla Rodolfo Comerio e alla Pomini Rubber&Plastics. l’Italia infatti oltre che per i prodotti finiti è leader mondiale nel mercato dei macchinari che le aziende esportano in tutto il mondo e sono apprezzate ovunque per tecnologia, affidabilità e qualità.
Il cuore della serata è stata l’assegnazione degli Awards della Gomma a cui potevano concorrere tutte le aziende trasformatrici associate. 5 gli awards in palio dedicati ai temi che rappresentano i punti di riferimento del mondo gomma: Made in Italy, Sostenibilità, Internazionalità, Sicurezza e Innovazione tecnologica. I progetti sono stati giudicati da 5 commissioni differenti composte da Istituzioni, rappresentanti del mondo accademico e media. 15 le aziende premiate in totale che rappresentano l’eccellenza del settore nelle rispettive categorie, dai pneumatici, ai tubi, agli articoli in lattice per il settore sanitario, agli articoli tecnici per l’automotive e non solo. A chiudere la serata un omaggio alla IVG Colbacchini in occasione del 270 anniversario della fondazione e il ringraziamento ai soci fondatori che ancora oggi fanno parte di Assogomma.
La gomma è presente in ogni aspetto della nostra vita, dal ciuccio ai giochi per bambini, ai cerotti, ai nastri autoadesivi, ai prodotti medicali, alle suole per le scarpe, guarnizioni, tubi, isolanti… E tanti altri articoli fondamentali per il funzionamento di altri prodotti, tanto che nemmeno il caffè della moka sarebbe possibile senza una guarnizione in gomma: questo è quanto raccontato nel libro “La gomma nella società italiana del ‘900” che è stato presentato a fine evento.
Commentando la serata, la presidente di Assogomma, Marta Spinelli, ha detto che: «Questo evento non ha un intento autocelebrativo, ma risponde al desiderio di far conoscere le imprese italiane della gomma che costituiscono un tessuto industriale storico e quindi solido, determinante da sempre per il sistema economico del nostro paese. In Italia diamo lavoro a circa 30.000 persone, senza contare l’indotto e il mondo della ricostruzione. Il nostro è un settore che da sempre ha una forte vocazione all’esportazione. Più del 70% di quanto produciamo viene destinato in tutto il mondo, ma continuiamo ad avere sia sede principale, ricerca e sviluppo sia produzioni nel nostro Paese».
Secondo il direttore di Assogomma, Fabio Bertolotti, «Il settore della gomma vale in Italia in circa 700.000 ton di prodotti realizzati, di cui oltre 500.000 realizzati dai soci di Assogomma, ovvero l’80% del dato complessivo, per un valore pari a circa 5.5 miliardi di euro. A ciò vanno sommate anche le attività della ricostruzione e della rivendita di pneumatici, come pure dell’indotto. La chiave di successo di questo un settore industriale risiede nel know-how specifico di ogni azienda che viene tramandato di generazione in generazione. La lavorazione della gomma avviene dopo la formulazione di un preparato chiamato mescola frutto della combinazione di ingredienti che a volte raggiungono e superano le 100 unità. Non solo la qualità, ma anche la quantità, cioè il giusto dosaggio stanno alla base di una mescola di successo la cui ricetta è il segreto di un’azienda».