Sono state circa 20.000 le persone che, a vario titolo, hanno partecipato alla Automation Fair, l’evento annuale organizzato da Rockwell Automation che si è svolto quest’anno al McCormick Center di Chicago. Espositori, visitatori e relatori dei numerosi workshop e incontri che hanno arricchito il programma della manifestazione sono convenuti nella capitale dell’Illinois per parlare soprattutto di Connected Enterprise, il grande progetto avviato da Rockwell Automation che delinea l’impresa del futuro: connessa alla rete, in grado di fondare le sue scelte su un’attenta analisi dei dati, protetta dai rischi informatici, dotata di macchine intelligenti.
Connected Enterprise è uno slogan che individua una serie di prodotti sviluppati dal gruppo americano per trasformare le imprese in ogni loro aspetto, dalle linee di produzione, alle singole macchine a tutta la catena decisionale, attraverso architetture distribuite (DCS, sistemi di controllo distribuiti), connessioni cablate (ethernet) o wireless, soluzioni fisiche per la movimentazione (come il nuovo sistema iTrak) tutte open, quindi non proprietarie, studiate per far sì che i tanti clienti e partner di Rockwell possano contribuire allo sviluppo e ideare nuove applicazioni.
Un esempio è l’azienda italiana Cama, specializzata nella produzione di macchinari per il packaging, che ha presentato un nuovo prodotto rivoluzionario, basato su soluzioni Rockwell e premiato come migliore soluzione dell’anno nell’ambito di un concorso che il gruppo organizza ogni anno tra i clienti di tutto il mondo. La nuova macchina consente un’estrema flessibilità nel realizzare il confezionamento in confezioni di cartone di qualsiasi tipo di prodotto, con la possibilità di cambare formati e dimensioni dell’imballo in tempo zero.

Uno scorcio della Automation Fair di Chicago, con al centro lo stand dedicato alla Connected Enterprise di Rockwell Automation
Il messaggio scaturito dalla Automation Fair, interessante per tutta la PMI italiana e, di conseguenza, anche per il settore della gomma, risiede soprattutto nell’anticipazione delle tendenze che plasmeranno le aziende del prossimo futuro. La Connected Enterprise rende disponibile anche per le piccole e medie imprese soluzioni di automazione che fino a poco tempo fa erano appannaggio esclusivamente di grandi gruppi, in grado di sopportare ingenti investimenti. Ora, invece, l’automazione centralizzata dell’azienda, o anche solo la connessione delle singole macchine al centro decisionale delle aziende, allo scopo di raccogliere dati, interpretarli e utilizzarli per la gestione, diventano obiettivi possibili anche per budget più limitati, con importanti ricadute in termini di riduzione degli sprechi e dei fermi di produzione, di programmazione, di correzione degli errori, diagnostica e manutenzione, controllo della qualità in linea e altri aspetti fondamentali per rendere l’impresa sempre più smart.