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Traversine ecosostenibili realizzate in gomma riciclata da pneumatici fuori uso. Un significativo output per l’intera filiera industriale del recupero dei PFU, nonché esempio significativo di circular economy. Così Ecopneus nel corso della Fiera Ecomondo di Rimini ha presentato l’innovazione firmata dalla startup siciliana Greenrail che sta riscuotendo successo in tutto il mondo.

Il nuovo concept di traversina ferroviaria innovativa e sostenibile rappresenta una vera e propria rivoluzione nel settore, poiché rappresenta l’unica sostituta ecosostenibile delle traverse in calcestruzzo, standard attuale del mercato mondiale. La sua innovazione si concretizza sia nell’utilizzo di plastica riciclata e polverino di gomma ottenuto dal riciclo di pneumatici fuori uso, che nell’integrazione di sistemi per la produzione di energia e la trasmissione di dati.

«I vantaggi di questa tipologia di traversa sono duplici: a livello economico si riducono del 50% i costi di manutenzione delle linee ferroviarie e si aumenta la durata del prodotto (50 anni contro i 30/40 del calcestruzzo) – ha dichiarato Giovanni Maria De Lisi, amministratore e fondatore di Greenrail. Ma non sono da meno i guadagni ambientali: per ogni km di linea armata con traverse Greenrail™ si contribuisce a recuperare 35 ton di pneumatici fuori uso e 35 ton di plastica. Le traversine, inoltre, abbattono anche le vibrazioni e diminuiscono la rumorosità, problematiche che fino ad oggi costituiscono le principali fonti di inquinamento ambientale derivante dal traffico ferroviario. Non ultimo, l’aspetto energetico, poiché queste sono le uniche traverse ferroviarie al mondo progettate per produrre energia elettrica mediante sistemi piezoelettrici o moduli fotovoltaici polimerici».

«Greenrail è un esempio di come il futuro della gomma riciclata si costruisca anche con l’innovazione tecnologica – commenta Giovanni Corbetta, Direttore Generale Ecopneus. E’ su questo che Ecopneus sta puntando, mettendo in cam­po uno sforzo enorme per sostenere lo sviluppo di una cultura dell’economia circolare, per aprire nuovi mercati e nuove soluzioni applicative per i prodotti – granuli e polverini – derivanti dal riciclo dei Pneumatici Fuori Uso. Il recupero dei materiali è, infatti, un settore su cui siamo fortemente direzionati con un investimento in ricerca e sviluppo che, dal 2011 ad oggi, ha raggiunto i 14 milioni di euro. Dal 2011 ad oggi, il 37,5% dei PFU è stato trasformato in nuovi materiali come granuli, polverini di gomma e acciaio, ma l’obiettivo è trasformare questo ambito in un’industria che crea lavoro, sapere e prodotti sostenibili che concorrono alla sosteni­bilità del Sistema Paese».

Oltre a Greenrail basic, la società è impegnata nello sviluppo di “Greenrail Piezo” – traversa che produce energia elettrica al passaggio del treno, tramite compressione e vibrazioni – e “Greenrail Solar”  in grado di generare per ogni km di linea circa 150kwh di energia solare, mediante l’integrazione di moduli fotovoltaici. Il nuovo concept di Greenrail, ideato dal giovane imprenditore Giovanni Maria De Lisi, ha già vinto numerosi premi dedicati all’imprenditoria, tra cui Edison Start 2015. Sbarcherà sul mercato nel 2016, ma le richieste di realizzazione sono già numerosissime, al punto che Greenrail ha depositato il brevetto in più 120 Paesi.

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