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La stampa 3D è ormai entrata in moltissimi settori manifatturieri, a partire da quello plastica, e sta dando vita a una trasformazione che molti considerano una vera e propria rivoluzione dell’industria: il passaggio da una manifattura “sottrattiva”, in cui un pezzo grezzo viene modellato fino a dargli la forma voluta, a una manifattura “additiva”, in cui invece lo stesso pezzo viene creato mediante l’aggiunta progressiva di piccole particelle di materiale.

La difficoltà sta soprattutto nell’avere una materia prima che possa essere depositata dall’ugello di una stampante, che si possa legare alla parte già stampata, e che solidifichi molto rapidamente. Finora il processo è stato sviluppato per svariati materiali, da materie plastiche a metalli e ceramiche, ma non ancora nel mondo della gomma. Ora, invece, l’azienda tedesca Wacker AG ha annunciato di aver messo a punto un sistema di stampa 3D per silicone liquido, insieme con la Enders Ingenieure GmbH, una società che lavora nel settore della prototipazione e sviluppo di nuovi prodotti. Lo sviluppo della soluzione ha richiesto appena un anno ed è nato dal desiderio di un dipendente di Wacker, appassionato di maratona, di produrre una soletta personalizzata per le proprie scarpe da running.

Nel prossimo numero de L’Industria della Gomma, in uscita a ottobre, pubblicheremo un articolo che spiega nel dettaglio la nuova tecnologia.

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