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Goodyear ha presentato al salone dell’auto di Ginevra due prototipi di pneumatici definiti “rivoluzionari” dagli addetti ai lavori. Adottano tecnologie innovative che lasciano presagire come potrebbero cambiare, secondo il noto marchio americano, le coperture delle auto nei prossimi anni.

Il primo prototipo, denominato BHO3, produce elettricità attraverso l’azione di materiali, inglobati nella mescola dello pneumatico, in grado di trasformare l’energia termica creata durante il rotolamento e la flessione a contatto con la strada durante le normali condizioni di guida. Il sistema potrebbe rivelarsi molto utile nell’economia di automobili sempre più assetate di energia elettrica per far funzionare tutte le loro dotazioni di bordo o, addirittura, rendere più semplice la ricarica dei motori elettrici, favorendo la diffusione di un nuovo tipo di mobilità e di auto.

Il secondo prototipo, chiamato Triple Tube, contiene all’interno tre tubi, posizionati sotto il battistrada e a contatto con la spalla interna e quella esterna della copertura. Sono dotati di una pompa interna che sposta l’aria dalla camera d’aria principale ai tre tubi in modo automatico, modificando quindi l’assetto dello pneumatico in tre configurazioni diverse, intercambiabili a seconda del fondo stradale. Le tre opzioni sono la Eco/Safety, con il massimo gonfiaggio dei tre tubi, che riduce la resistenza al rotolamento; la Sporty, con gonfiaggio ridotto al minimo, per una guoda più dinamica; la Wet Traction, per il bagnato, in cui si gonfia maggiormente il tubo centrale per fornire maggiore resistenza all’aquaplaning.

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