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Le alluvioni che hanno colpito il SudEst Asiatico, e la Malesia in particolare, a dicembre e nella prima decade di gennaio, hanno creato una vera e propria emergenza umanitaria, con quasi 200.000 senzatetto. Ma hanno anche provocato seri danni alle piantagioni di alberi della gomma determinato un immediato aumento del prezzo della materia prima, che già nei giorni immediatamente successivi alle calamità naturali erano aumentati del 5,7% rispetto al mese precedente.

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Un’immagine della Nasa che mostra la violenza delle piogge monsoniche sulla Malesia tra il 7 e il 13 dicembre scorsi.

La notizia è stata ripresa da molti media internazionali, tra cui anche il Wall Street Journal. Ciononostante, il Malaysian Rubber Board, che sovrintende alla produzione e commercializzazione della gomma naturale malese, ha reso note le proprie stime per il mercato 2015, che prevedono una netta ripresa rispetto al 2014. La crescita della domanda, soprattutto cinese, e la riduzione dell’offerta, dovuta proprio alle recenti esondazioni, porteranno a una crescita dei prezzi, che rimarrà comunque contenuta nelle prossime settimane, dal momento che trader e investitori sono ancora alla finestra per capire quali direzioni prenderà l’economia globale in questo scorcio iniziale del 2015..

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